Non lasciamo che siano i nostri figli a scegliere la tipologia di cane!

Non fraintendetemi la scelta del cane va condivisa anche con i bambini, escluderli sarebbe sbagliato sotto diversi aspetti educativi e formativi, ma non possiamo lasciare che il bambino scelga il cane in base al suo aspetto!

Il carattere del cane è composto da comportamenti etologici trasmessi da DNA (anche con l’aiuto di una corretta selezione dei genitori da parte degli allevatori) e da comportamenti acquisiti tramite le esperienze vissute (positive o negative che siano!). Scegliere un cane in base all’aspetto estetico e sottovalutare il valore del carattere (o inclinazioni di razza) è un errore assolutamente da evitare, sempre a dir il vero, ma in particolar modo quando ci sono in casa dei bambini!

Sicuramente il primo passo per fare una scelta giusta è proprio valutare la tipologia di cane più adatto alle abitudini e alle aspettative della vostra famiglia (non della moda, della società, del sentito dire!), ogni cane ha le proprie “motivazioni” o possiamo chiamarle “inclinazioni di razza” e conoscerle è fondamentale, troppo spesso le persone scelgono il cane a seconda dell’aspetto dimenticandosi che dietro alla “carrozzeria” c’è un motore che necessita dell’apposito carburante e della manutenzione corretta per poter funzionare e portarci lontano.

Cosa si intende per motivazioni del cane?
Tecnicamente possiamo definirle come l’insieme dei fattori istintivi che inducono una creatura a compiere un’azione, sono le ragioni che ci spingono a fare qualcosa! Nel cane per esempio possono essere motivazioni predatorie, di protezione nostra o del bestiame oppure motivazione cinestesica, dipende per quale attività è stato selezionato nel corso dei secoli dall’uomo quel tipo di cane, mi spiego meglio con un esempio: il Jack Russell Terrier…quante persone lo prendono pensando, a causa della sua taglia, che possa adattarsi benissimo alla vita d’appartamento nonostante la sua indole da cacciatore, ci ritroviamo con i campi di educazione pieni di piccoli Jack iperattivi che distruggono case e giardini alla ricerca di un modo per incanalare correttamente l’energia data dalla loro motivazione predatoria, con questi cani la passeggiata di 20 minuti alla sera non è quasi mai sufficiente…La motivazione per cui è stato selezionato è qualcosa che ha bisogno di esprimere per poter essere felice! E questo vale per tutti i cani.

Ma quindi come facciamo a capire quali sono le motivazioni di un cane?
Informandosi sulla tipologia di cane che si sta pensando di adottare o comprare, conoscere per cosa la selezione l’ha creato e valutare se le sue motivazioni sono in linea con le vostre! Non si può prendere un labrador e sperare che non si butti nel primo canale vicino a casa, come non si può prendere un cane da compagnia e lasciarlo solo per 12 ore al giorno!

Il rischio che comporta il sottovalutare le motivazione è di avere un cane infelice che farà di tutto per cercare la sua felicità a discapito della serenità della famiglia (es. distruzione, fuga, ululati, difficoltà di gestione, dermatiti da stress, problemi comportamentali, etc…) e in questo caso dovrete puntare il dito contro voi stessi, non contro il cane che sta cercando semplicemente di fare al meglio ciò che madre natura e la selezione umana gli hanno insegnato!

Quindi se una famiglia pigra vuole un cane dinamico è un errore?
Non è corretto definirlo errore, piuttosto sarebbe giusto che le persone fossero consapevoli che questa combinazione può richiedere un maggiore impegno nel raggiungimento di un equilibrio del binomio uomo/cane, se il vostro cane è infelice ve ne accorgerete subito, ed è vostra responsabilità attivarvi, magari anche attraverso il supporto di un professionista cinofilo, per migliorare la qualità di vita del vostro amico a quattro zampe e anche la vostra!

Ma se volessimo adottare un meticcio?
Ne parleremo nel prossimo articolo! 🙂

 

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