Cosa fare se…i figli tirano orecchie e coda del cane per “testarne la resistenza”?

Le lunghe e penzolanti orecchie, la coda folta e sempre in movimento dei nostri cani sono una calamita per alcuni bambini, a volte non si limitano solo a toccarle ma cominciano a tirarle come fossero piccoli ingegneri impegnati in un test di resistenza di un elastico.

Cosa prova il cane?

Dolore, fastidio, stress, sono sicuramente tre opzioni papabili in conseguenza a una bella tirata di coda o di orecchie, è inevitabile!

Quando accade sono pochi i cani pazienti che restano per fare da cavie ai loro adorati mini ingegneri esploratori, la tendenza è quella di allontanarsi dalla fonte di questo disagio e la successiva conseguenza sarà che il cane avrà timore ad avvicinarsi al bambino per paura di queste manipolazioni etologicamente errate!

Sgridare il bambino è corretto?

Se il bambino sente l’esigenza di “tirare” orecchie e coda al cane ci sta comunicando qualcosa che dobbiamo interpretare in base alla specifica fase evolutiva in cui si trova, indubbiamente se lo fa a 1 anno ha un senso diverso dal bambino che lo fa a 4 anni, nel primo caso parliamo di un momento di pura scoperta in cui il bambino sta facendo pratica nell’arte di afferrare le cose, a 4 anni sarà necessario indagare in modo un po’ più approfondito per capire se è un modo per attirare la nostra attenzione, un modo per esplorare e conoscere una creatura diversa o altro, in questo caso correggerlo in modo severo potrebbe inibirlo o peggio il bimbo potrebbe cominciare a vivere il cane come motivo di rimproveri e quindi associarlo negativamente.

Ma allora come possiamo fare?

Giocare alla scoperta del corpo del cane insieme a Remì il cane burlone, potrebbe essere un bellissimo e divertente esercizio da fare insieme, Remì è un cane molto socievole e simpatico che però segnala quali sono i punti verdi in cui adora essere toccato e ringrazia tutti quelli che lo fanno, i punti gialli dove preferisce esser toccato con particolare attenzione e delicatezza, mentre ci fa sapere che i punti rossi proprio in quelli non sopporta esser manipolato! Una volta studiati i punti insieme al nostro bimbo passiamo all’azione su carta, chiedendogli di colorare i cerchi ricordandosi quali siano i punti verdi, quali gialli e quali rigorosamente rossi (file da stampare in fondo all’articolo)!

Completato anche questo esercizio ora potrete cominciare a toccare il vostro cane, prendete il foglio con l’immagine di Remì colorata dal vostro bimbo e scoprite insieme i vari punti sulla carta a cosa corrispondono nel corpo del vostro cane, ricordategli che i punti rossi sono da evitare, i punti verdi sono quelli su cui dobbiamo puntare mentre per quelli gialli serve più attenzione e delicatezza perché sono punti più sensibili per il cane!

Ma se continua a tirargliele?

Se vostro figlio mostra già la tendenza a tirare la coda o le orecchie del cane, dopo aver fatto questo esercizio potrete attaccare sul frigo o nella sua cameretta l’immagine di Remì e quando lo vedrete fare un gesto irrispettoso nei confronti del corpo del cane potrete fare insieme un ripasso di come ci si deve approcciare al cane per essere loro amici.

Cercare di approfondire le ragioni per cui il bambino perpetra questo comportamento nei confronti del cane potrebbe essere utile anche come esercizio per capire, accogliere e superare le sue emozioni, qualunque esse siano, non dobbiamo travestirci da investigatori che lo fanno sentire “sbagliato” ma sarebbe più funzionale entrare in empatia con il nostro bimbo per aiutarlo ad aprirsi ed esprimersi con noi “sai che una volta da bambina anche io ho tirato la coda al cane, poi mi è dispiaciuto molto averlo fatto perché ho imparato che la coda è una parte importante del cane e se gliela tiro posso fargli male”.

La regole del dare il buon esempio resta sempre un metodo educativo importante, specialmente quando interagiamo con il nostro cane, siamo noi i primi a dovergli mostrare come ci si approccia correttamente e come lo si accarezza in modo da fargli una coccola senza creargli disagio o stress.

Vi lascio anche un’immagine di Remì da stampare e colorare insieme!